lunedì 2 aprile 2012

Bando/Film contest advertisement EIFF 2012


BANDO E SCHEDA DI ISCRIZIONE
EPIZEPHIRY FILM FESTIVAL 2012

FILM CONTEST ADVERTISEMENT EIFF 2012
APPLICATION FORM EIFF 2012

DEADLINE 12 Maggio 2012.


Cortometraggi/Short Film
Mediometraggi/Medium Films
Documentari/Documentaries
Docufilm
Docufiction

BANDO EIFF 2012_ita
SCHEDA ISCRIZIONE EIFF 2012_ita

FILM CONTEST ADVERTISEMENT EIFF 2012 
Oltre i premi per miglior cortometraggio, mediometraggio, docufilm/docuficition,
Epizephiry 2012 assegnerà:
Il "Premio Orsi" (per il miglior documentario narrativo archeologico);
Il "Premio Leopoldo Trieste" (per il miglior interprete tra i film in concorso);
Il "Premio OfficineCalabria";
Il "Premio Epizephiry per la cultura";
Il "Premio Epizephiry per la Musica".

SE NON RIUSCITE A SCARICARE IL BANDO DAI LINK RICHIEDETELO A:
eiff.direzione@libero.it e vi sarà subito inviato via e-mail


EPIZEPHIRY INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2012 - VI edizione
Particolare rilevanza rivestono in questa VI edizione della kermesse le Sezioni Speciali, a partire dal Premio Internazionale “Orsi”, dedicato alla figura del grande archeologo Paolo Orsi (Rovereto, 1859-1935), a cura di Marò D’Agostino, incentrato sul Documentario Narrativo Archeologico, tra le novità di questa sesta edizione, che sarà assegnato da un apposito Comitato scientifico formato da archeologi e studiosi esperti di cinema, passando per il Premio Nazionale Leopoldo Trieste, curato da Enzo Di Chiera e Puccio Circosta, dedicato ad un attore (Reggio Calabria,1917- Roma 2003), nonché valido regista, sceneggiatore e drammaturgo, che è stato probabilmente il più grande caratterista del nostro cinema, finendo con il Premio OfficineCalabria, destinato agli audiovisivi realizzati da registi nati o residenti in Calabria e curato dall’attore Pino Torcasio.

Vi saranno poi una Retrospettiva ed un Omaggio: la prima dedicata al regista e sceneggiatore Vittorio De Seta (Palermo, 1923), il cui primo lungometraggio, “Banditi ad Orgosolo”, lucida analisi del fenomeno del banditismo sardo, risale al 1961, vincitore del premio “Opera prima” alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia; da non dimenticare, tra le sue tante opere, “In Calabria”, ’98, ritratto diretto e sincero del popolo calabrese, al di fuori di ogni pregiudizio, il secondo invece, “Il cinema riflesso: omaggio a Woody Allen”, a cura di Gianluca Sia, costituirà una riflessione su uno degli autori (New York, 1935) più moderni e completi del cinema statunitense (regista, sceneggiatore, attore, comico, autore teatrale, scrittore umoristico e clarinettista jazz), che è riuscito a descrivere nelle sue opere con distaccata ironia, ed autoironia, gli ambienti intellettuali della propria città natale, in particolare della comunità ebraica, inserendo come tema costante la passione per la letteratura, la filosofia, il cinema europeo e la psicoanalisi.
“Un regista metropolitano”( Fernaldo Di Giammatteo), dunque, i cui esordi risalgono agli anni ’50, come autore televisivo, mentre negli anni ’60 approda come comico nei night club di New York, costruendo, facendo leva sulle sue debolezze, la tipica figura di individuo sospeso tra nevrosi e timidezza, dalla comicità cerebrale, che abbiamo conosciuto man mano nei suoi film.