lunedì 19 novembre 2012

EIFF2012 - Conclusa con successo la sesta edizione


commento di Mara Rechichi
foto di Ramona De Orlandocopyright Epizephiry Film Festival


E’ calato il sipario sulla VI edizione di Epizephiry International Film Festival, diretto da Renato Mollica, svoltosi a Locri (RC) dal 15 al 17 novembre
Un’edizione che ha portato diverse novità,a cominciare dal periodo dell’anno scelto per la realizzazione, l’autunno al posto dell’estate. Tre giornate piene: al mattino proiezioni e dibattiti con gli studenti degli Istituti Superiori di secondo grado, al pomeriggio proiezioni per il pubblico e premiazioni.



15 Novembre 2012 - prima giornata del festival.

La prima giornata della VI edizione di Epizephiry International Film Festival è andata. L’apertura giovedì 15 novembre, con le proiezioni dei film in concorso cui hanno assistito gli studenti delle Scuole Superiori di Locri. Circa 250 studenti hanno potuto ammirare i cortometraggi d’autore, accompagnati alla scoperta di questa particolare espressione cinematografica, che sta affascinando sempre più tantissimi giovani, dal critico cinematografico Renato Scatà. Nel pomeriggio, sono stati proiettati per il pubblico i film visti dalle scuole.

Barbara Enrichi
A sera è arrivato l’evento del giorno: l’assegnazione del Premio Speciale Fimmina TV, il nuovo canale televisivo tutto al femminile, al film Variabili Femminili, della regista Barbara Enrichi.  Vincitrice del David di Donatello nel 1997 come attrice non protagonista nel film Il Ciclone di Leonardo Pieraccioni, dove interpretava Selvaggia, la ragazza di provincia, omosessuale, Barbara Enrichi ha realizzato questo suo primo lavoro dietro la macchina da presa, vestendo i panni della documentarista della condizione femminile di tre generazioni di donne, raccontate di madre in figlia. Girato in Toscana, nei territori di Tavernelle Val di Pesa e Barberino Val d’Elsa, si è rivelato come un ottimo spunto di riflessione e approfondimento storico e sociale sulla vita dei piccoli centri urbani e delle famiglie. Una pellicola pulita, dove le donne rispondono a domande che non si sentono ma che si intuiscono dalle loro risposte, creando un contatto diretto con il pubblico, toccando i temi della maternità, del lavoro, dell’emancipazione, della famiglia, del futuro: temi tornati d’attualità e che, come ha affermato la regista nel dibattito seguito alla proiezione del film, “fanno riflettere su quanto ancora ci sia da fare in Italia sul tema delle pari opportunità, ma anche e soprattutto sulla consapevolezza che le donne devono avere del proprio ruolo”. Raffaella Rinaldis, che insieme a Renato Scatà ha condotto la serata, ha consegnato a Barbara Enrichi il Premio, una scultura di Mariella Costa creata appositamente per questo evento.

A conclusione della giornata, infine, introdotto da Gianluca Sia, regista e attore calabrese, è stato dedicato un ricordo al grande regista calabrese Vittorio De Seta, scomparso un anno fa, con la proiezione del documentario “I Dimenticati”, cortometraggio del 1959. Documentario ambientato ad Alessandria del Carretto, piccolo paese della provincia di Cosenza. Il regista raccontò di aver avuto l'idea di creare questo documentario dopo aver appreso dell'esistenza in Calabria di paesi ancora senza strada alla fine degli anni '50, notizia che lo colpì molto. Per arrivare ad Alessandria del Carretto occorreva fare ben 15 chilometri a piedi tra le rocce delle fiumare. Quando si trovò lì, a De Seta fu raccontata l'esistenza della "Festa dell'abete"; ne filmò lo svolgimento e lo integrò all'interno del cortometraggio.



16 e 17 Novembre 2012 - seconda e terza giornata di festival.


Il pubblico dei ragazzi
Venerdì la giornata è stata dedicata interamente alle proiezioni, al mattino per le scuole ed al pomeriggio per il pubblico. Sabato mattina, al Palazzo della Cultura 250 studenti hanno assistito, tra le altre, alla proiezione del film “Il cappotto di lana” del regista Luca Dal Canto che ha vinto l’EIFF2012 per la sezione Miglior attore protagonista, assegnato al giovanissimo Lorenzo Aloi, 14 anni, che nel corto interpreta Dedo, un ragazzino amante della letteratura, della poesia, ed in particolare del poeta suo concittadino Giorgio Caproni, contro il volere del padre che pensa che “la cultura non porta soldi”. 


Lorenzo Aloi
Lorenzo Aloi sul palco, intervistato da Renato Scatà, ha manifestato la consapevolezza di esser un bravo interprete con l’obiettivo principale del proseguimento negli studi scolastici: prima la scuola, poi il resto. Un ottimo esempio per i coetanei che gli hanno tributato unanimi consensi. 












Altro momento straordinario è stato l’incontro con il pittore Natino Chirico, vincitore del Premio Epizephiry 2012 per la pittura (è suo il quadro Charlie Chaplin, logo di EIFF2012). Natino Chirico, intervistato da Marò D’Agostino (nella foto, ndr) e Renato Scatà, ha parlato agli studenti del rapporto tra cinema e pittura, tema principe delle sue opere, dove Charlie Chaplin, Federico Fellini, Anna Magnani, Marlene Dietrich sono protagonisti. Ma Natino Chirico ha anche parlato, rispondendo alle domande degli studenti, di dignità, di futuro, di speranza e di determinazione, esortando gli studenti a non farsi strumento delle vite di altri ma a vivere in pienezza la propria vita, credendo nelle proprie capacità, personali e del proprio territorio.

La serata finale è stata caratterizzata dalla cerimonia di consegna dei premi ai vincitori selle diverse sezioni del Festival. Il premio per la Miglior Fotografia è andata al corto “Perfetto”, regia di Corrado Ravazzini, film divertentissimo, che facilmente può essere definito come una barzelletta sceneggiata.
Il premio per la Miglior Sceneggiatura è andato al corto “In fondo a destra”, regia di Valerio Groppa, con Sergio Fiorentini e Gabriele Pignotta: un corto girato nei pochi metri quadri di un appartamento, dove l’anziano inquilino contrasta la solitudine con una strategia che lo conduce ad acquistare, con successo, la compagnia di cui ha bisogno nelle sue giornate routinarie. Per la sezione Miglior Attore Protagonista, come detto su, è stato premiato Lorenzo Aloi

Patrizia Uva e Denise Sapia
Per la sezione Miglior Film OfficineCalabria, il premio EIFF2012 è andato al film “Tienimi stretto”, regia di Luca Fortino, con Peppino Mazzotta, Salvatore Lazzaro, Gianni Pellegrino. A ritirare il premio c’erano la produttrice del film, Patrizia Uva (che nel film interpreta anche la sindaca della città in cui si svolge la storia) e la piccola attrice protagonista, Denise Sapia, 7 anni, cui è andato anche un riconoscimento speciale della giuria, per la disinvoltura nell’interpretazione della bambina che ha visto un latitante in casa dei vicini e, ubbidendo ai consigli degli adulti, non ne parla con nessuno. “Un film contro la mafia – ha detto la produttrice – che vuole parlare ai giovani per fargli capire che la strada della criminalità organizzata non è conveniente, porta soltanto a due uscite: o carcere o morte.” Una produzione tutta calabrese, che nella versione long, da 93 minuti, ha già suscitato l’interesse di una società di distribuzione nei multisala e sta interessando una agenzia newyorkese per la distribuzione negli USA. 
Natino Chirico

E’ stato poi consegnato il "Premio Epizephiry 2012 per la pittura" a Natino Chirico, molto apprezzato dal pubblico come artista e come persona, nel parlare di arte, di cinema, di vita in questi tempi e del ruolo delle donne per il vero cambiamento.






Liana Vullo
Nella sezione Miglior Film Documentario è stato premiato il docufilm “La voce del corpo”, regia di Luca Vullo, una straordinaria ricerca, con tono da commedia, sulla gestualità dei siciliani, grandi comunicatori a gesti insieme alle parole: solo a mani legate riuscirebbero a parlare senza gesticolare. Il premio, consegnato da Antonio Falcone, addetto stampa di EIFF2012 e critico cinematografico, è stato ritirato da Liana Vullo, rappresentante di Ondemotive, società di produzione del film, che ha voluto dedicare un pensiero all’importanza della gestualità nella comunicazione con i sordi ed ha auspicato che i film del grande schermo possano essere sottotitolati per consentirne la visione anche alle persone con difficoltà d’udito. 





Davide Salucci, Hari Bertoja
Per la sezione Miglior Film di Cortometraggio, l’EIFF2012 è andato al corto “Love”, di Davide Salucci, che ha ritirato il premio insieme al coproduttore Hari Bertoja. Due giovani triestini, 19 anni ciascuno, studenti universitari, che hanno conquistato la giuria. “L’idea del corto – ha detto il regista - è nata dopo aver studiato Schopenhauer. Mi ha interessato l’idea del velo di Maya, apparenza che copre il mondo e che ne cela la verità nascosta. In 6 minuti ho cercato di svelare quest’illusione almeno per quel che riguarda il tema dell’amore. Ne è uscito un metafilm dove i due attori, all’inizio amanti, hanno un litigio che li porterà alla rottura. Lui pensa di essere l’attore del film, lei ritiene che quella sia la realtà”. 



Maria Adele Celli e Alessandro Celli
Infine, per la sezione Miglior Film di Mediometraggio, l’EIFF2012 è andato in premio a “Dannato rock”, regia di Fabio Luongo, con Le Vibrazioni e Davide Marotta. Maria Adele Celli, aiuto regista, e Alessandro Celli, delegato di produzione, hanno ritirato il premio. Questo film, che presenta un ambiente western in una sfida per il successo tra il gruppo ed il diavolo, è stato proiettato all’EIFF2012 in anteprima assoluta per il Sud Italia e rappresenta una delle ultime volte in cui il gruppo rock Le Vibrazioni è stato visibile al pubblico, fino a quando sarà trascorso il tempo che il gruppo stesso ha deciso di prendersi per star fuori dalle scene in audio ed in video.

La serata finale è stata presentata da Mara Rechichi.

Fin qui la cronaca. Ma cos’è stato EIFF2012 al di là della mera cronaca? Un Festival che in tre giorni ha regalato al pubblico locrideo straordinarie emozioni, attraverso 40 proiezioni provenienti da tutto il mondo (il 10% del totale dei concorrenti), in lingua originale e sottotitolati in italiano; attraverso la presenza di attori, registi, produttori, artisti. I film sono stati visti da circa 700 studenti: giovani che hanno visto giovani in azione. Gli stessi Renato Scatà, siciliano, critico cinematografico, e Gianluca Sia, calabrese, attore e regista, entrambi ottimi talenti e studiosi del cinema, che insieme superano appena i 50 anni d’età. Il ragazzo Lorenzo Aloi, toscano, 14 anni ed un talento consapevole della giovane età. La piccola Denise Sapia, calabrese, 7 anni che gioca a fare il grande cinema, riuscendoci bene. Davide Salucci e Hari Bertoja, triestini, 19 anni ciascuno, già registi e produttori con un futuro roseo che di certo li sta già aspettando. Un Festival giovane, diventato grande, che sta crescendo ancora e che ha posto tanta attenzione verso i giovani, protagonisti, studenti, pubblico, nonostante le difficoltà poste dalle Istituzioni. Un’edizione che ha dato conferma di quanto questo Festival sia un gioiello prezioso per questo territorio, e non solo.  Tante emozioni, grandi emozioni. Abbiamo visto film che, oltre ad avere sceneggiatura, regia, interpreti, fotografia da premio, ci hanno deliziati anche con colonne sonore dalle musiche straordinarie. Magari un Premio Miglior Colonna Sonora, ci starebbe bene. A fine serata mi incanto a guardare il critico siciliano che dialoga con il produttore triestino, “chissà cosa stanno progettando?”- mi chiedo - e mi tornano in mente le parole del resistente ed infaticabile Direttore Artistico, Renato Mollica: “Epizephiry crea incontri e porta bene.” E mentre Natino Chirico riprende dal cavalletto sul palco il “suo” Charlie Chaplin per metterlo nella custodia e riportarlo a casa dove lo attendono Fellini e Don Chisciotte, un’emozione più forte, la commozione, si fa strada nei cuori che hanno pulsato intorno a questa VI edizione di EIFF2012. Le luci si spengono, il sipario si chiude, ma già si pensa alla VII edizione e si rinnova l’appuntamento con un “arrivederci al prossimo anno!”.

Servizio RAI TG3 Calabria


Raffaella Rinaldis e Barbara Enrichi

Renato Mollica e Barbara Enrichi

Gianluca Sia e Renato Mollica

da sin. Renato Scatà, Gianlusa Sia, Renato Mollica, Antonio Falcone

Renato Scatà e Lorenzo Aloi

Il Palco di epizephiry film festival 2012

Il Direttore Artistico di EIFF Renato Mollica

Gianluca Sia

Natino Chirico

Marò D'Agostino

Mara Rechichi

Il Direttore Artistico Renato Mollica premia Lorenzo Aloi

Patrizia Uva e Denise Sapia intervistate da Gianluca Sia

Renato Scatà intervista Liana Vullo

da sin. Mara Rechichi, Renato Scatà, Gianluca Sia, Renato Mollica, Antonio Falcone