domenica 14 ottobre 2012

EIFF2012 - PREMI UFFICIALI

La manifestazione si terrà al Palazzo della Cultura di LOCRI (RC) 
dal 15 al 17 Novembre 2012.
Direttore Artistico Renato Mollica

EPIZEPHIRY INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2012 - 6^ EDIZIONE
PREMI UFFICIALI


MIGLIOR FILM DI MEDIOMETRAGGIO

DANNATO ROCK
Regia di Fabio Luongo
Italia, 2012, HD, 19’, b/n
Cast: Le Vibrazioni, Davide Marotta


Le Vibrazioni e Davide Marotta in una scena del film

nota da epizephiry:
Un'impossibile sfida musicale ai confini della realtà per la RockBand "Le Vibrazioni" che durante un viaggio on the road si imbatte nel diavolo in persona.
Eiff conferma il suo profilo d'avanguardia, valorizzando opere, come in questo caso, in bilico tra arte, musica e cinema, superando i confini e gli schemi tradizionali dedicati al cinema breve.


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MIGLIOR FILM DI CORTOMETRAGGIO


LOVE
Regia di Davide Salucci
Italia, 2012, HD, 6’, colore
Cast: Helena Antonio, Daniele Defranceschi

"LOVE" - Una scena del film
nota da epizephry: 
L’amore per il cinema e l’amore nel cinema si riflettono in una divertente opera metacinematografica con un'interpretazione così eccentrica da riassumere gran parte della filmografia di Woody Allen.

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MIGLIOR FILM DOCUMENTARIO

LA VOCE DEL CORPO
Regia di Luca Vullo
Italia, 2012, HD, 30’, colore




La voce del corpo è una docu-fiction che conduce lo spettatore all' interno di un viaggio, tra fantasia e realtà, per farlo divertire con gusto, portandolo in un' approfondita conoscenza di una delle caratteristiche più originali dei siciliani. La voce del corpo si propone anche di essere uno scanzonato e frizzante, vademecum per i turisti interessati a sapere di più sul luogo che si apprestano a visitare e sulle persone che lo popolano. Ad accompagnare lo spettatore in questo viaggio alcuni personaggi di spicco del mondo della cultura e dello spettacolo siciliani tra cui Pippo Baudo, Emma Dante, Lucia Sardo, Salvo La Rosa.

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MIGLIOR FILM OFFICINECALABRIA

TIENIMI STRETTO
Regia di Luca Fortino
Italia, 2012, HD, 60’, colore
con la partecipazione di Salvatore Lazzaro, Peppino Mazzotta



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MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Lorenzo Aloi (cortometraggio "Il cappotto di lana" Regia di Luca Dal Canto)
Lorenzo Aloi in una scena del film
Lorenzo Aloi nel trailer del film "Il cappotto di lana"

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MIGLIOR SCENEGGIATURA

IN FONDO A DESTRA
Regia di Valerio Groppa
Italia, 2011, HD, 15’, colore
con Sergio Fiorentini e Gabriele Pignotta


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MIGLIOR FOTOGRAFIA

PERFETTO
Regia di Corrado Ravazzini
Italia, 2012, HD, 12’, colore
con Luciano Manzalini, Stefano Sarcinelli, Alice Sibani



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PREMIO SPECIALE FìmmìnaTV

VARIABILI FEMMINILI - DI MADRE IN FIGLIA STORIE DI DONNE IN TRE GENERAZIONI
Regia di Barbara Enrichi
Italia, 2012, HD 35mm digitale, 65’, colore


Barbara Enrichi
Il documentario “Variabili femminili. Di madre in figlia, storie di donne in tre generazioni” raccoglie alcune testimonianze significative di tre generazioni di donne, che vivono nel territorio di Tavarnelle Val di Pesa e Barberino Val d’Elsa, cogliendo le differenze dello stile di vita tra madre e figlia e tra diverse generazioni. Confrontando le risposte delle donne nate ai primi del Novecento con quelle delle loro figlie e delle loro nipoti nate nel nuovo millennio su tematiche riguardanti il lavoro, la famiglia, la vita sociale, è stato realizzato il documentario “Variabili Femminili”. Uno spaccato di vita dei cambiamenti avvenuti nel corso di un secolo, con la possibilità di spunti di riflessione e approfondimento storico e sociale sulla vita dei nostri paesi e delle famiglie.



Motivazione del Premio:
Il Premio Fimmina Tv all’interno della VI Edizione di Epizephiry International Film Festival viene conferito al docufilm Variabili Femminili- Di madre in figlia storie di donne in tre generazioni, per la regia di Barbara Enrichi, con la collaborazione tecnica di Matteo Querci.


L’autrice è infatti riuscita a visualizzare con estrema sensibilità tematiche quali il lavoro, la famiglia, la vita sociale, in base alle esperienze di donne appartenenti a tre diverse generazioni, narrate attraverso interviste incrociate, facendo risaltare, con tono asciutto e  realista, lontano da ogni retorica, cosa sia mutato nel corso di un secolo e quanto invece sia ancora passibile di un cambiamento, nel fermo e concreto auspicio che divenga definitivo.